Cuccioli di cane: tutto quello che c'è da sapere, come accogliere un cucciolo e farlo crescere al meglio
L'arrivo di un cucciolo è un momento di grande emozione. La famiglia si allarga e con essa cambiano ritmi ed esigenze. Dopo aver valutato bene la possibilità di prendere un cucciolo e di aver scelto quello più adatto al nostro stile di vita e alle nostre possibilità, prima di portaro in casa, dobbiamo preparare tutto l'occorrente per accoglierlo al meglio. Sono necessari, ad esempio, alimenti specifici, ciotole per acqua e cibo, collare e guinzaglio, spazzole, pettinini e shampoo specifici per la toilettatura e giochi utili alla dentizione. È consigliabile procurarsi ciotole di acciaio inossidabile e giocattoli sicuri, facendo attenzione a tenerlo lontano da oggetti e giochi che si possano rompere facilmente o con parti piccole soggette a staccarsi. Simili accorgimenti eviteranno che il cucciolo possa farsi male o possa ingoiare frammenti pericolosi e tali da farlo soffocare.

(Credit foto: Pixabay/liilxliil)
L' incolumità è uno degli aspetti da prendere in considerazione, per cui si dovrà rendere la casa il più sicura possibile. Evitiamogli, quindi, l'accesso a cavi elettrici e interruttori, nascondendoli o coprendoli. Tenerlo lontano anche dai detersivi, dalle piante tossiche (come l'azalea, il rododendro, il tasso giapponese, l'oleandro, l'edera, le Stele di Natale, ecc.), dalla piscina se si possiede e da tutto ciò che possa nuocere presente in un eventuale garage (lubrificanti, sostanze tossiche, ecc.).
Se il cane viene tenuto fuori, assicurarsi che la cuccia sia comoda e grande e posta in un'area dove c'è sia il sole sia l'ombra. Dentro la tana, inoltre, sistemare le coperte e giocattoli da mordere.
COME PRENDERE IN BRACCIO IL CUCCIOLO
Il corpo del cucciolo è fragile, per cui è bene prenderlo in braccio il meno possibile e fare attenzione a come si maneggia. Ci sono degli accorgimenti validi da adottare sia per lui sia per i cani già adulti di piccola taglia. Ecco la tecnica da adottare: mettere una mano sotto il sederino e una sotto il torace, per poi sollevarlo con entrambe le braccia. Se il cane è di taglia grande si devono abbracciare le zampe, stringerlo al petto e sollevarlo.

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IL NOME
Anche nella scelta del nome si possono avere delle accortezze. Un nome breve è considerato migliore sia perché è di facile memorizzazione sia perché non viene confuso con i comandi (ad esempio il "no" e il "sì"). Quado si è deciso, tutti i membri della famiglia devono chiamarlo allo stesso modo, evitando nomignoli e varianti per evitare confusione.

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ACCOGLIENZA E TRATTAMENTO
Il cucciolo ha bisogno di conoscere e prendere confidenza sia con l'ambiente sia con i membri della nuova famiglia. Deve quindi essere portato a casa quando sappiamo di potergli assicurare calma e stabilità. Cerchiamo quindi di evitare nei primi giorni di avere ospiti e soprattutto di andare in vacanza. Diamogli il tempo per esplorare e interagiamo spesso con lui per conoscerci e farci riconoscere come capo branco.
Ricordiamoci che si tratta di un cucciolo, assimilabile quasi ad un bambino, per cui non va assolutamente trattato come un cane adulto. Serve molta pazienza, calma, affetto e attenzione. Quando si comporta bene e fa quello che ci aspettiamo faccia lodiamolo.
Essendo piccolo, non ha controllo della vescica, per questa ragione ha bisogno di urinare subito. In genere succede subito dopo aver mangiato, dormito o giocato. Di notte ha necessità di fare i suoi bisogni circa ogni 3 ore. Se dovesse farlo in posti sbagliati, non va punito sia perché non capirebbe sia perché potrebbe prendere l'abitudine di fare i bisogni quando si è assenti. Va, invece, lodato ogni volta che li fa nel posto giusto. Per abituarlo, andrebbe portato sempre nello stesso luogo ogni volta che mostra di averne necessità. È importante, quindi, decifrare i suoi segnali. Quando deve fare i suoi bisogni, il cane annusa e cammina in cerchio, per cui sarebbe un'ottima cosa accompagnarlo sempre nello stesso luogo.

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IL VETERINARIO
Uno dei doveri di un buon padrone è proteggere il cane dalle malattie. La visita dal veterinario è d'obbligo non appena viene preso un cucciolo.
Ci sono delle vaccinazioni obbligatorie e altre facoltative, che verranno consigliate dal veterinario. A seconda dello stile di vita che condurrà il cane e a luoghi che frequenterà, si potrà stilare un programma di controlli e vaccinazioni. Ogni veterinario provvederà a rilasciare un libretto che dovrà essere portato sempre con noi quando ci rechiamo alle visite o partiamo con il nostro cucciolo.
Sebbene l'ambulatorio veterinario non sarà mai "amato" dal nostro cane è bene rendergli l'esperienza il meno traumatica possibile e eventualmente anche un po' "piacevole". Oltre a fargli prendere confidenza con l'ambiente attraverso visite regolari, è possibile concludere le visite con un premio e delle coccole. Se pratichiamo le necessarie cure nel modo giusto a casa, capirà che esaminare occhi, orecchie e denti non è una minaccia.

(Credit foto:flickr/Wayne Silver)
LA TOILETTATURA
Il cane va abituato subito ad essere spazzolato e maneggiato per non avere problemi sia quando dobbiamo pulirlo sia quando deve essere portato e visitato dal veterinario o sistemato da un toelettatore professionista.
Spazzolarlo regolarmente fa eliminare il pelo morto, lo sporco ed eventuali parassiti. Mentre lo si pettina si può anche controllare se vi sia la presenza di pulci o zecche. La spazzola va scelta in base alle esigenze e alla taglia del cane. In commercio ve ne sono di tanti tipi. Quando si spazzola il cane è bene renderlo come un gioco, lasciandolo riposare ogni tanto. Se il pelo è molto arruffato si può utilizzare un balsamo specifico.
Oltre al pelo vanno controllati gli occhi, i denti e le unghie.
Si consiglia la cura degli occhi almeno una volta a settimana, durante la quale andrebbero puliti la pelle e il pelo vicino ad essi. Basta utilizzare un batuffolo di cotone inumidito. Se è tutto a posto dovrebbero essere limpidi, luminosi, senza impurità o infiammazioni.
Le orecchie sono zone facilmente soggette alle infezioni. Con una soluzione apposita e un batuffolo di cotone si può pulire il canale auricolare dal cerume. È meglio evitare i cotton fioc per non rischiare di spingere le impurità verso i timpani. Durante questa operazione è bene controllare non vi siano gonfiori, infiammazioni, crosticine, cattivo odore o altre formazioni. A fine pulizia lodare il cane, giocare con lui e ricompensarlo in modo da evitare che nascano delle paure.
Poiché l'igiene orale è fondamentale , è bene iniziare a pulirgli i denti fin da cucciolo per abituarlo. Se fatto correttamente si potranno ridurre i rischi di carie, fastidi vari e soprattutto del disturbo più frequente nei cani: la parodontite. Naturalmente questo andrà fatto in maniera graduale e nelle prime fasi si dovrà abituare il cucciolo a farsi aprire e toccare la bocca. Da lì si passerà alla conoscenza dello spazzolino e del dentifricio per giungere all'attuazione della vera e propria pulizia.
Altro aspetto da curare sono le unghie, che vanno regolarmente tagliate se non vengono consumate. Per poterlo fare ci si deve armare di un taglia-unghie apposito. Poiché si deve stare attenti a non recidere il vaso sanguigno, se le unghie sono scure e tali da non poterlo vedere, si deve procedere con precauzione. Se non si sono mai tagliate le unghie ad un cane è bene chiedere al veterinario di farsi mostrare come fare o rivolgersi direttamente a lui o ad un toilettatore capace.
Per quanto riguarda il bagno, spesso ci si chiede quante volte lavare il proprio cane. Sarebbe buona norma fargli il bagno quando è effettivamente sporco ed emana cattivo odore. Lavaggi frequenti seccano la pelle eccessivamente, rendono opaco il pelo. Si raccomanda di impiegare solo prodotti (shampoo, dentifricio, forbicine, ecc.) appositi in modo da evitare allergie o altri problemi.

(Credit foto: Pixabay)
ALCUNI INSEGNAMENTI IMPORTANTI PER UNA FELICE CONVIVENZA
Il cane è un animale sociale, devono entrare in rapporto non solo con noi ma anche con altre persone e altri animali. Deve inoltre condividere diverse esperienze legate alla nostra vita quotidiana. Per questi motivi fin da cucciolo è fondamentale che impari a socializzare con i suoi simili, con altri esseri umani e ad affrontare correttamente le diverse situazioni. Deve imparare a rispondere ai nostri comandi anche quando ci sono distrazioni. È importante la supervisione del padrone perché lasciarlo libero di interagire senza una guida potrebbe far nascere dei problemi.
Il gioco deve essere una parte fondamentale della sua attività quotidiana: fa fare esercizio fisico ed interazione sociale con noi e con i suoi simili. Naturalmente si deve comprendere quali giochi sono graditi e quali sono adatti lui e alla sua indole.
Il trasportino ci servirà per gli spostamenti, quindi il cucciolo deve abituarsi ad esso quanto prima. Stesso discorso vale per l'auto. Non solo deve prenderci confidenza subito, ma deve trovare l'esperienza piacevole. A tal proposito si deve sapere che dei cuccioli potrebbero soffrire di mal d'auto. Sarà bene quindi evitare di farlo mangiare prima del viaggio e chiedere consiglio al veterinario per contrastare il malessere.

(Credit foto: flickr/Scott O'Donnell)
I colpi di calore sono mortali per i cani e possono manifestarsi in pochi minuti. Evitare, quindi, di lasciare il cane sotto il sole e chiuso dentro la macchina. Anche in primavera un auto in sosta sotto il sole può raggiungere i 45 °C . Se proprio non possiamo fare a meno di lasciarlo in macchina, ricordiamoci di appostarla all'ombra, con i finestrini leggermente aperti in modo da far circolare aria, di procurarci acqua fresca e di non lasciarlo solo per più di 10 minuti.
Logicamente queste sono le informazioni essenziali e introduttive nella gestione del nostro amico a quattro zampe. Quando si prende il cane, dobbiamo comprendere che possiamo trovarci di fronte a diverse problematiche, non solo di gestione (perdita di peli, cure varie) e di salute, ma anche di comportamento. A seconda della tipologia e del carattere si rende, inoltre, necessario un buon corso di addestramento che farà prevenire incidenti, difficoltà o vere tragedie, come quelle udite dai tg.
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